I permessi (giornalieri) di allattamento
- Promama
- 21 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Sei diventat* genitore da poco o si avvicina il momento del rientro al lavoro e vuoi capire i diritti che ti spettano? Di seguito troverai una breve guida che ti aiuterà a navigare i tuoi diritti, previsti dallo stato per i lavoratori dipendenti...
Cosa prevede la legge?
I permessi giornalieri, detti più comunemente “permessi allattamento” spettano alle madri o ai padri lavoratori dipendenti a copertura delle ore di permesso necessarie per la cura del bambino durante il suo primo anno di vita.
Durata: Fino al primo anno di vita del bambino o entro un anno dall'ingresso in famiglia del minore adottato o in affidamento, la lavoratrice e/o il lavoratore dipendente hanno diritto:
A 2 ore al giorno di riposo, se l'orario di lavoro è di almeno sei ore giornaliere;
A 1 ora, se l'orario è inferiore a sei.
I riposi raddoppiano in caso di parto gemellare o plurimo e di adozione o affidamento di almeno due bambini, anche non fratelli ed eventualmente entrati in famiglia in date diverse.
Il lavoratore padre può richiedere il riposo allattamento in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga per espressa rinuncia o perché appartenente a una delle categorie non aventi diritto ai riposi stessi. Non può, invece, richiederlo se la madre lavoratrice dipendente si trova in astensione obbligatoria o facoltativa oppure non si avvale dei riposi perché assente dal lavoro per sospensione da aspettativa, permessi non retribuiti o pause lavorative per part-time verticale.
Quanto spetta: L’indennità spettante è pari alla retribuzione persa
Quando e come fare domanda: La domanda va presentata prima dell'inizio del periodo di riposo giornaliero richiesto.
Le lavoratrici devono presentare la domanda esclusivamente al datore di lavoro
I lavoratori dipendenti devono presentare la domanda sia al proprio datore di lavoro che all'istituto esclusivamente in modalità telematica, attraverso uno dei seguenti canali:
· Servizio online dedicato, cliccando su “Accedi al servizio”;
· Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
· Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Punti di attenzione:
La tutela spetta anche in caso di adozione o affidamento, per un anno a decorrere dell’ingresso del minore in famiglia
Nel caso di fruizione di asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell'unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa, i riposi si riducono della metà.



